Pinus pinea è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Pinaceae, originario delle regioni costiere del Mediterrane. È una delle specie arboree più emblematiche del paesaggio mediterraneo, ampiamente riconoscibile per la sua caratteristica chioma espansa a forma di ombrello.
Da adulto può raggiungere un’altezza di 20–25 metri, con un tronco diritto, slanciato, spesso ramificato solo nella parte superiore. La corteccia è spessa, fessurata, di colore grigio-bruno con sfumature rossastre, e si sfalda in grandi placche.
Le foglie aghiformi, riunite in coppie, di colore verde chiaro brillante, leggermente ricurve e molto flessibili. Il fogliame, oltre a essere decorativo, offre un’ottima ombra durante i mesi estivi, rendendo il Pinus pinea ideale per l’inserimento in parchi e giardini mediterranei.
Una delle sue caratteristiche più note è la produzione di pinoli, ovvero i semi contenuti all’interno delle grandi pigne ovoidali.
Il Pinus pinea si sviluppa meglio in posizioni soleggiate, tollerando bene la siccità e i terreni sabbiosi o poveri, purché ben drenati. Resiste ai venti salmastri e alle condizioni litoranee, risultando quindi particolarmente adatto per la fascia costiera e le aree aride. Teme invece i ristagni idrici e le gelate prolungate, sebbene da adulto possa tollerare temperature fino a circa -10 °C.
Dal punto di vista paesaggistico, è impiegato sia in progettazioni naturalistiche che in giardini formali o mediterranei, come esemplare isolato o in filari. Il suo portamento scultoreo e il valore iconico lo rendono perfetto per valorizzare viali, parchi, giardini storici e contesti urbani. Inoltre, la sua ombra ampia e il basso fabbisogno idrico lo rendono una scelta sostenibile per aree pubbliche e aree verdi a bassa manutenzione.
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