Punica granatum
Famiglia: Lythraceae
Tipo: Piccolo albero o arbusto da frutto/ornamentale
Altezza: 3-5 m
Foglie: Forma lanceolata o ellittica, margine intero e superficie liscia color verde lucido, giallo dorato prima di cadere
Esposizione: Sole
Terreno: Ben drenato, anche povero e calcareo
Fioritura: Maggio-giugno, fiori campanulati, di colore rosso aranciato
Frutti: Settembre-Novembre, bacca globosa dalla buccia coriacea, che varia dal giallo-rossastro al rosso intenso, sapore dolce-acidulo
Resistenza: Fino a -10°C
Crescita: Moderata
Utilizzo: Giardini mediterranei, siepi, vasi
Manutenzione: Bassa
La Punica granatum è una pianta originaria delle regioni dell’Asia sud-occidentale, che si è diffusa nel tempo in tutto il bacino del Mediterraneo, diventando un elemento iconico dei giardini di clima temperato e caldo-arido.
Si presenta come un arbusto o piccolo albero a foglia caduca, di medie dimensioni, che in pieno sviluppo può raggiungere i 3–5 metri di altezza. Il suo portamento è tendenzialmente espanso, con una ramificazione fitta soprattutto negli esemplari giovani.
Le foglie sono semplici, opposte o raggruppate in verticilli, di forma lanceolata o ellittica, con margine intero e superficie liscia. Durante la stagione vegetativa assumono un bel colore verde lucido, mentre in autunno virano verso tonalità calde di giallo dorato prima di cadere.
Tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, il melograno si ricopre di fiori spettacolari, campanulati, di colore rosso aranciato. I fiori possono essere singoli o riuniti in piccoli gruppi e sono molto ornamentali.
Il frutto, melagrana, inizia a maturare tra settembre e novembre. Si tratta di una bacca globosa dalla buccia coriacea, che varia dal giallo-rossastro al rosso intenso, dal sapore dolce-acidulo. I frutti, oltre a essere commestibili, hanno un forte valore decorativo.
La Punica granatum predilige esposizioni in pieno sole, si adatta a una grande varietà di suoli, anche poveri o calcarei, purché ben drenati. Teme il ristagno idrico, che può causare marciumi, ma tollera bene la siccità. In inverno sopporta temperature fino a –10 °C, anche se le gelate tardive possono danneggiare i giovani germogli o i fiori precoci. Il melograno richiede poche cure: una potatura leggera a fine inverno per mantenere la forma e stimolare la produzione è sufficiente.
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